Ecuador, un paese con una ricchezza naturale senza pari, ospita alcuni degli ecosistemi più vari e meglio conservati del pianeta. Questa diversità si manifesta splendidamente nei suoi parchi nazionali, che sono essenziali non solo per la protezione di specie uniche al mondo, ma anche come attrazioni turistiche che offrono esperienze indimenticabili a tutti i visitatori.
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Storia dei parchi nazionali in Ecuador
Il Sistema Nazionale delle Aree Protette dell’Ecuador (SNAP) copre oltre 26 milioni di ettari, rappresentando il 19,42% del territorio del paese, secondo i dati del 2022. Questa vasta estensione riflette la ricca biodiversità che caratterizza l’Ecuador, situato in una zona privilegiata del pianeta.
L’obiettivo principale dello SNAP è preservare la diversità biologica e garantire il funzionamento degli ecosistemi. Per raggiungere questo obiettivo, il sistema è strutturato in sottosistemi che includono aree statali, autonome decentrate, comunitarie e private.
Tutti questi sforzi mirano a proteggere, gestire e utilizzare in modo sostenibile la biodiversità, promuovendo anche la connessione tra i diversi ecosistemi, siano essi terrestri, insulari o marini, nel pieno rispetto dei diritti della natura. L’amministrazione dello SNAP è responsabilità dello Stato, che fornisce anche i fondi necessari per il suo mantenimento e promuove la partecipazione attiva delle comunità indigene nella sua gestione.
Nel 2023, lo SNAP comprende 76 aree protette in tutto il paese, inclusa la lista dei parchi nazionali in Ecuador, riserve e rifugi faunistici, ognuno con una propria categoria di conservazione. La Riserva Marina delle Galápagos si distingue come la più grande, coprendo circa 14 milioni di ettari, seguita dalla Riserva Marina Fratellanza e dal Parco Nazionale Yasuni. Il Parco Nazionale Sangay è notevole per la maggiore diversità di ecosistemi, seguito dal Parco Nazionale Podocarpus e dal Parco Nazionale Cajas, uno dei più visitati.
La distribuzione delle aree protette per regioni naturali mostra che il 99,8% della regione insulare, il 7,95% della Costa, il 9,51% della Sierra e il 27,8% dell’Amazzonia sono protetti. L’estensione più ampia delle aree protette si trova nella zona marina, seguita dall’Amazzonia, dalle Galápagos, dalla Sierra e infine dalla Costa.
A partire dal 2023, il 20,60% del territorio dell’Ecuador, comprese le aree terrestri e le Galápagos, è protetto, insieme al 19,15% delle aree marine. La conservazione della biodiversità nel paese si basa sulla Costituzione dell’Ecuador del 1998 e viene riaffermata nella Costituzione del 2008, che stabilisce lo SNAP come strategia essenziale per la protezione ambientale, coprendo le quattro regioni geografiche dell’Ecuador.
Istituzione e conservazione storica
La storia della conservazione ambientale in Ecuador iniziò nel 1934 con l’attuazione delle prime leggi per proteggere l’ecosistema unico delle Isole Galápagos e le sue specie endemiche. Questo sforzo iniziale si ampliò nel 1959 con la creazione del Parco Nazionale Galápagos, seguito dalla Riserva Geobotanica Pululahua nel 1966 e dalla Riserva Ecologica Cotacachi-Cayapas nel 1968. Solo nel 1976 fu formalizzato un approccio istituzionale alla conservazione, segnando un cambiamento dalla prospettiva commerciale alla protezione della biodiversità. Questo cambiamento fu consolidato con la Legge Forestale e di Conservazione delle Aree Naturali e della Fauna Selvatica del 1981, ancora in vigore.
Nel 1989 fu promossa una seconda strategia per integrare il Sistema Nazionale delle Aree Protette (SNAP) nella pianificazione territoriale e incentivare la partecipazione comunitaria alla gestione delle aree protette. Seguendo queste strategie, nel 1991 fu creato l’Istituto Ecuadoriano di Foreste, Aree Naturali e Fauna Selvatica (INEFAN), legato al Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento. Successivamente, la Commissione Consultiva Ambientale formulò politiche che portarono alla creazione del Ministero dell’Ambiente nel 1996, consolidando il ruolo del governo nella conservazione ambientale.
La Costituzione del 1998 ebbe un ruolo cruciale nell’istituzionalizzazione dello SNAP, enfatizzando l’importanza della biodiversità e della conservazione ecologica. La Costituzione del 2008 riaffermò questi principi, definendo lo SNAP come un sistema composto da sottosistemi statali, autonomi decentrati, comunitari e privati, con lo Stato come principale regolatore e promotore della conservazione.
Lista dei parchi nazionali in Ecuador
Caratteristiche generali dei parchi nazionali
I parchi nazionali dell’Ecuador comprendono un ampio spettro di ecosistemi, dalle foreste pluviali amazzoniche ai páramos andini e alle isole oceaniche. Questa diversità ospita una straordinaria varietà di flora e fauna, molte delle quali endemiche. Inoltre, i parchi possiedono anche siti di rilevanza culturale e archeologica, testimoni delle antiche civiltà che un tempo abitavano queste terre.
Superficie totale delle aree protette
Regione | Insulare | Costa | Sierra | Amazzonia |
---|---|---|---|---|
Percentuale di aree protette | 99,8% | 7,95% | 9,51% | 27,8% |
Classificazione del Sistema Nazionale delle Aree Protette in Ecuador e Categorie di Gestione
Parchi Nazionali
Queste sono vaste aree naturali, terrestri o marine, con oltre 10.000 ettari. Si trovano in condizioni naturali o leggermente alterate e presentano una scarsa presenza umana. Possono includere siti di importanza storica e culturale e sono caratterizzati dalla loro diversità di specie e risorse genetiche. Questi parchi sono essenziali per la ricerca, il monitoraggio ambientale, l’ecoturismo e la conservazione.
Riserve Biologiche
Costituiscono aree naturali che proteggono ecosistemi o microecosistemi intatti o altamente conservati, rappresentando un’alta diversità di specie. Il loro obiettivo principale è la conservazione degli ecosistemi e delle specie, con la ricerca come attività prioritaria e un uso delle risorse naturali molto limitato.
Riserve Ecologiche
Sono aree di importanza nazionale o regionale che includono uno o più ecosistemi con minima interferenza umana. Il loro obiettivo è conservare la diversità genetica, la bellezza paesaggistica e regolare l’ambiente per la ricerca e l’educazione ambientale. Consentono attività di ricreazione ed ecoturismo compatibili con i loro obiettivi.
Riserve Geobotaniche
Aree designate per la conservazione della flora selvatica e delle risorse geologiche di rilievo, promuovendo la tutela di diversi ecosistemi e paesaggi. Favoriscono il recupero delle aree alterate e offrono opportunità per il turismo e l’educazione culturale.
Riserva di Produzione Faunistica e Floristica
Zone designate per la protezione e la gestione di specie selvatiche di valore economico o per la sussistenza delle comunità indigene. Promuovono la ricerca e lo sviluppo sostenibile della fauna selvatica per attività come la caccia sportiva, consentendo anche l’accesso ai visitatori secondo regolamenti specifici.
Rifugi Faunistici
Si tratta di aree più piccole, terrestri o marine, che proteggono ecosistemi o habitat importanti per la conservazione di specie significative. L’obiettivo è garantire la sopravvivenza delle specie a rischio e consentirne la conservazione a lungo termine.
Riserve Marine
Comprendono aree marine all’interno di un confine stabilito, includendo la colonna d’acqua, il fondale marino e il sottosuolo, dove l’attività umana, come la pesca, è strettamente regolamentata per raggiungere gli obiettivi di conservazione.
Aree Nazionali Ricreative
Queste aree offrono paesaggi naturali di valore scenico, educativo, turistico e ricreativo. Supportano attività turistiche e contribuiscono allo sviluppo locale basato sul turismo naturalistico.
Ogni categoria ha uno scopo specifico, dalla stretta conservazione della biodiversità e degli ecosistemi alla promozione dell’educazione ambientale, del turismo sostenibile e della ricerca scientifica.
Dimensione delle Aree Protette nei Parchi Nazionali in Ecuador
Di seguito sono elencati i parchi nazionali ecuadoriani ordinati dal più grande al più piccolo per area protetta:
Nome | Anno | Provincia | Superficie (ha) | Registro Ufficiale di Modifica (Data) |
---|---|---|---|---|
Parco Nazionale Yasuní | 1979 | Orellana, Pastaza | 1.029.566,32 | Registro Ufficiale n. 408 del 02/04/1990 Registro Ufficiale n. 937 del 18/05/1992 |
Parco Nazionale Galápagos | 1959 | Galápagos, Area Marina | 789.088,151 | |
Parco Nazionale Cayambe-Coca | 1970 | Imbabura, Pichincha, Sucumbíos, Napo | 408.284,5 | Registro Ufficiale n. 69 del 20/11/1979 Registro Ufficiale n. 283 del 21/09/2010 |
Parco Nazionale Sangay | 1975 | Azuay, Cañar, Chimborazo, Morona Santiago, Tungurahua | 486.612,53 | Registro Ufficiale n. 69 del 20/11/1979 Registro Ufficiale n. 939 del 20/05/1992 Registro Ufficiale n. 330 del 07/05/2004 |
Parco Nazionale Cotacachi-Cayapas | 1968 | Esmeraldas, Imbabura | 260.961,46 | Registro Ufficiale n. 69 del 20/11/1979; Registro Ufficiale n. 711 del 25/11; Accordo Ministeriale n. 072 dell’agosto 2017 |
Parco Nazionale Llanganates | 1996 | Cotopaxi, Tungurahua, Pastaza, Napo | 219.918,58 | Invariato |
Parco Nazionale Sumaco Napo-Galeras | 1994 | Napo, Orellana, Sucumbíos | 206.161,74 | Invariato |
Parco Nazionale Cajas | 1977 | Azuay | 29.389,37 | Registro Ufficiale n. 69 del 20/11/1979 Registro Ufficiale n. 02 del 17/01/2003 |
Parco Nazionale Cotopaxi | 1975 | Cotopaxi, Napo, Pichincha | 32.271,71 | Registro Ufficiale n. 69 del 20/11/1979 Registro Ufficiale n. 10 del 23/08/1996 |
Parco Nazionale Río Negro-Sopladora | 2018 | Azuay, Morona Santiago | 30.616,27 | Invariato |
Parco Nazionale Machalilla | 1979 | Manabí, Santa Elena, Isole | 40.816,40 | Registro Ufficiale n. 472 del 29/06/1994 |
Parco Nazionale Yacurí | 2010 | Loja, Zamora Chinchipe | 42.888,34 | Invariato |
Parco Nazionale Podocarpus | 1983 | Zamora Chinchipe, Loja | 138.492,58 | Invariato |
Parco Nazionale Antisana | 1993 | Napo, Pichincha | 120.581,27 | Accordo Ministeriale n. 20 del 20/07/2021 |
Vedi anche
- Ambiente Gob Ecuador (Spanish).
- SINAP (Spanish).
- Ramsar (Inglese).
- Unesco (Spanish).