Parco Nazionale Piatra Craiului, situato in Romania, è un’area protetta di grande importanza, designata come parco nazionale secondo la categoria II della IUCN. Copre circa 14.773 ettari ed è stato istituito come parco nazionale nell’anno 2000. Questo parco si trova nelle contee di Brașov e Argeș, con Zărnești come città più vicina.
Contenuto
- 1 Posizione geografica del Parco Nazionale Piatra Craiului in Romania
- 2 Come arrivare al Parco Nazionale Piatra Craiului
- 3 Storia di Piatra Craiului
- 4 Descrizione dell’area protetta
- 5 Escursioni e attività consigliate
- 6 Visite culturali nel Parco Nazionale Piatra Craiului, Romania
- 6.1 Chiesa di legno di Dragoslavele
- 6.2 Chiese storiche a Dragoslavele e Rucăr
- 6.3 Chiesa di Tohanu Nou
- 6.4 Complesso ecclesiastico di Zărnești
- 6.5 Chiesa di Fundata
- 6.6 Chiesa di Moieciu de Jos
- 6.7 Chiesa di Bran
- 6.8 Museo del Villaggio di Bran
- 6.9 Eremo Colții Chiliilor (Schitul Colții Chiliilor)
- 6.10 Castello di Bran (Castelul Bran)
- 6.11 Trincee di Ciocanu (Tranșeele de la Ciocanu)
- 6.12 Insediamento romano di Podu Dâmboviței e rovine della Fortezza di Oratea
- 7 Visita a villaggi e località all’interno del parco
- 8 Attività all’aperto a contatto con la natura
- 9 Biodiversità negli habitat del Parco Nazionale Piatra Craiului
- 9.1 Ruscelli montani e vegetazione erbacea
- 9.2 Vegetazione arbustiva lungo i corsi d’acqua montani
- 9.3 Arbusteti alpini e boreali
- 9.4 Praterie calcifile alpine e subalpine
- 9.5 Comunità di margine con erbe igrofile alte
- 9.6 Prati da fieno montani
- 9.7 Ghiaioni calcarei
- 9.8 Pendii rocciosi calcifili con vegetazione casmofitica
- 9.9 Grotte chiuse al pubblico
- 9.10 Faggete Luzulo-Fagetum
- 9.11 Faggete Cephalanthero-Fagion dell’Europa Centrale
- 9.12 Foreste alluvionali con Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior
- 9.13 Foreste carpatiche di Pinus sylvestris
- 9.14 Faggete daciche
- 9.15 Foreste montane acidofile di abete rosso
- 10 Fauna del Parco Nazionale Piatra Craiului
- 11 Biodiversità nel Parco Nazionale Piatra Craiului
- 12 Flora del Parco Nazionale Piatra Craiului
- 13 Geologia dell’area protetta e della regione
- 14 Comunità del Parco Nazionale Piatra Craiului
- 15 Percorsi ciclabili per esplorare il Parco Nazionale
- 15.1 Zărnești – Cabana Plaiul Foii – blu sulle frecce segnaletiche
- 15.2 Zărnești – Colții Chiliilor – nero sulle frecce segnaletiche
- 15.3 Zărnești – Castello di Bran – blu sulle frecce segnaletiche
- 15.4 Zărnești – Prăpăstiile – La Table – Șaua Joaca – Peștera – Măgura – Zărnești – Percorso di media difficoltà – rosso sulle frecce segnaletiche
- 15.5 Zărnești – Prăpăstiile – La Table – Dâmbovicioara – Ciocanu – Șirnea – Grotta – Măgura – Zărnești – nero sulle frecce segnaletiche
- 15.6 Zărnești – Prăpăstiile – La Table – Curmătura Groapelor – Șirnea – Peștera – Măgura – Zărnești – rosso sulle frecce segnaletiche
- 15.7 Zărnești – Măgura – Grotta – Moieciu de Jos – Măgura – Zărnești – rosso sulle frecce segnaletiche
- 15.8 Zărnești – Măgura – Valea cu Calea – Măgura – Zărnești – Percorso di media difficoltà – nero sulle frecce segnaletiche
- 15.9 Zărnești – Prăpăstiile – Cabana Curmătura – Zărnești – Percorso difficile – nero sulle frecce segnaletiche
- 15.10 Dâmbovicioara – Podu Dâmboviței – Sătic – Cabana Garofița Pietrei Craiului – Percorso facile – blu sulle frecce segnaletiche
- 15.11 Dâmbovicioara – Podu Dâmboviței – Valea Cheii – Fundățica – Fundata – Șirnea – Ciocanu – Dâmbovicioara – Percorso di media difficoltà – rosso sulle frecce segnaletiche
Posizione geografica del Parco Nazionale Piatra Craiului in Romania
La posizione del Parco Nazionale Piatra Craiului e dei siti ROSCI0194 Piatra Craiului e ROSPA0165 Piatra Craiului comprende i Carpazi Meridionali, in particolare l’intera catena montuosa di Piatra Craiului e i corridoi intramontani adiacenti di Rucăr-Bran e Rucăr-Zărnești.
Questo territorio si estende sulle contee di Brașov e Argeș, includendo le località di Zărnești, Moeciu con i villaggi di Măgura e Peștera, Bran, Rucăr, Dragoslavele e Dâmbovicioara.
Il Parco Nazionale Piatra Craiului si trova al punto con latitudine nord 45°28′ e longitudine est 25°16′. La sua superficie totale è di 14.766 ettari, distribuiti al 53% nella contea di Brașov e al 47% nella contea di Argeș.
L’area designata come Natura 2000, nota come ROSCI0194 Piatra Craiului, copre 15.867,04 ettari, di cui 12.834,9 ettari si sovrappongono all’area del Parco Nazionale. Quest’area coincide completamente con i confini del sito ROSPA0165 Piatra Craiului.
I principali punti di accesso all’area protetta sono la città di Zărnești a nord, attraverso la Valle Bârsei e la Valle Prăpăstiilor, e il villaggio di Podul Dâmboviței dal comune di Dâmbovicioara a sud, nelle valli Dâmboviței e Dâmbovicioarei.
Come arrivare al Parco Nazionale Piatra Craiului
Il Parco Nazionale Piatra Craiului copre la parte nord-orientale della contea di Argeș, all’interno dei comuni di Dâmbovicioara, Dragoslavele e Rucăr, nonché la parte meridionale della contea di Brașov, includendo i comuni di Fundata, Moieciu e Bran insieme alla città di Zărnești. Si trova vicino alla strada nazionale DN73A, che collega Predeal e Șercaia.
Questo parco nazionale è situato nel massiccio Piatra Craiului, una catena montuosa appartenente ai Carpazi Meridionali nord-occidentali, coprendo un’area totale di 14.773 ettari.
Per raggiungere il Parco Nazionale Piatra Craiului, ci sono due percorsi principali disponibili:
- Da Brașov: si può prendere la strada nazionale DN73A verso Râșnov e poi proseguire fino a Zărnești. Questo percorso consente l’accesso dalla città di Brașov al Parco Nazionale.
- Da Pitești: si può prendere la strada nazionale DN73D verso Câmpulung e poi continuare fino a Zărnești. Questo percorso consente l’accesso dalla città di Pitești al Parco Nazionale.
Entrambi i percorsi offrono un accesso comodo a diversi punti del parco e permettono ai visitatori di esplorare le sue bellezze naturali e di godere delle attività all’aperto.
A poco più di 130 km di distanza si trova il Parco Nazionale Cozia, un’altra delle aree protette più amate del paese.
Storia di Piatra Craiului
L’area naturale del massiccio Piatra Craiului è stata inizialmente istituita il 28 marzo 1938, conservando un’area iniziale di 440 ettari, come deciso dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nel Giornale del Consiglio dei Ministri numero 645 del 1938, con l’obiettivo di preservare specie rare come Dianthus callizonus, Hesperis nivea, Minuartia transilvanica, Leontopodium alpinum e anche la bellezza del paesaggio unico nel paese.
Nel 1971, l’area protetta è stata ampliata a 3.570 ettari dichiarando diverse riserve naturali nelle contee di Brașov e Argeș, e si è avviato un progetto per istituire un parco nazionale. Durante la terza sessione scientifica "Conservazione della Natura su Basi Scientifiche", tenutasi a Brașov dal 14 al 17 ottobre 1975, si è raccomandato di proseguire le ricerche per la creazione del Parco Nazionale Piatra Craiului e di promuovere una collaborazione più stretta tra gli enti coinvolti nelle contee di Brașov e Argeș.
Nel 1990, Piatra Craiului è stato designato come parco nazionale con l’Ordine 7 dell’allora Ministero dell’Agricoltura, insieme ad altri 12 parchi in Romania. L’area totale del Parco Nazionale Piatra Craiului copre 14.766 ettari, di cui 7.807,5 ettari situati nella contea di Brașov e 6.958,5 ettari nella contea di Argeș. Questa designazione è stata confermata dalla Legge Numero 5 del 6 marzo 2000, che ha approvato il Piano Nazionale di Sviluppo Territoriale, includendo la Sezione III sulle aree protette.
Nel 2003, con la Decisione Governativa numero 230 del 4 marzo, sono stati effettuati adeguamenti ai confini e all’estensione del parco nazionale come parte della delimitazione delle riserve della biosfera, parchi nazionali della Romania e parchi naturali, ed è stata istituita la loro amministrazione.
L’Amministrazione del Parco Nazionale Piatra Craiului ha ricevuto il Diploma Europeo per le Aree Protette dal Consiglio d’Europa nel 2005. Questo riconoscimento è stato rinnovato per altri 10 anni nel 2011.
Descrizione dell’area protetta
Il Parco Nazionale Piatra Craiului è un’area di grande impatto caratterizzata da vette ripide come il Vârful Țimbalul Mare, alto 2.177 metri, e il Vârful dintre Țimbale, alto 2.170 metri, entrambi composti da roccia metamorfica. Presenta anche imponenti scogliere di calcare giurassico, grotte, laghi alpini e gole come la Gola di Zărnești, la Gola di Vlădușca e la Gola di Dâmbovicioara. Inoltre, il parco ospita grotte, paludi, fiumi e zone carsiche formate dall’erosione delle rocce.
Tra la sua vegetazione varia si trovano prati montani, fienili, pascoli e foreste. Il parco si sovrappone al sito di importanza comunitaria Piatra Craiului e include diverse riserve naturali come Cheile Zărneștilor (note anche come Prăpăstiile Zărneștilor), la Grotta dei Pipistrelli a Rucăr-Bran, la Grotta di Dâmbovicioara, l’Avenul din Grind, l’area carsica di Dâmbovicioara-Brusturet, la Grotta Dobreștilor, la Grotta n. 15, la Grotta Stanciului e la Grotta Uluce.
Escursioni e attività consigliate
Visite culturali nel Parco Nazionale Piatra Craiului, Romania
Chiesa di legno di Dragoslavele
La Chiesa dell'"Assunzione della Vergine Maria" di Joseni a Dragoslavele, costruita nel 1661, è un monumento storico noto per la sua architettura tradizionale in legno. Situata a Dragoslavele, questa chiesa rappresenta una parte importante del patrimonio culturale della regione.
Chiese storiche a Dragoslavele e Rucăr
La Chiesa dell'"Ascensione del Signore" a Suseni a Dragoslavele, la Chiesa dei "Santi Martiri Gheorghe e Dumitru" a Suseni a Rucăr e la Chiesa di "San Gheorghe" nell’eremo di Dragoslavele sono monumenti storici risalenti al XVII e XVIII secolo. Queste chiese riflettono il ricco patrimonio religioso e culturale della zona.
Chiesa di Tohanu Nou
La Chiesa della "Presentazione della Madre di Dio al Tempio" di Tohanu Nou, costruita nel 1779, è un altro importante monumento storico della regione. La sua architettura e il suo significato religioso la rendono un luogo d’interesse per i visitatori.
Complesso ecclesiastico di Zărnești
Il complesso ecclesiastico di "Sf. Nicolae" a Zărnești, che include la Chiesa di "Sf. Nicolae" e una cappella, è un insieme architettonico che si estende dal XVI al XIX secolo. Queste strutture sono monumenti storici che rappresentano la storia religiosa locale.
Chiesa di Fundata
La Chiesa dell'"Assunzione della Vergine Maria" a Fundata, costruita nel 1843, è un monumento storico che esemplifica l’architettura religiosa dell’epoca. La sua presenza a Fundata aggiunge valore storico e culturale alla regione.
Chiesa di Moieciu de Jos
La Chiesa di "San Nicola" a Moieciu de Jos, costruita nel 1761, è un altro straordinario esempio di architettura religiosa locale. Questa chiesa è un monumento storico che ha accompagnato la vita e la fede di generazioni della zona.
Chiesa di Bran
La Chiesa della "Dormizione della Madre di Dio" a Bran, costruita tra il 1828 e il 1836, è un importante luogo di culto ortodosso e un monumento storico. La sua bellezza architettonica e il suo significato religioso la rendono una destinazione rilevante per i visitatori.
Museo del Villaggio di Bran
Il Museo del Villaggio di Bran ospita una ricca collezione dell’architettura tradizionale di Șara Bârsei ed espone gli antichi mestieri degli abitanti locali. Questo museo offre uno sguardo affascinante sulla vita rurale e culturale della regione. È possibile consultare le esposizioni sul loro sito web.
Eremo Colții Chiliilor (Schitul Colții Chiliilor)
Si tratta di un eremo ortodosso situato ai piedi della cresta settentrionale di Piatra Craiului. Secondo alcuni autori, lo sviluppo dell’eremo è legato a un’invasione turca del 1421, quando la popolazione locale si rifugiò tra le montagne e creò un luogo di preghiera in una piccola grotta. Attualmente, all’Eremo Colții Chiliilor, si trovano una chiesa in legno, un corpo di celle, un edificio amministrativo e altri spazi specifici. Sopra l’eremo si trova una grotta in cui sono conservate diverse icone e un altare dedicato a Santa Parascheva.
Castello di Bran (Castelul Bran)
È una meta conosciuta sia a livello nazionale che internazionale, situata nel comune di Bran, a 300 metri dal confine nord-orientale del Parco Nazionale Piatra Craiului.
Il castello fu costruito tra il 1377 e il 1382, occupando una posizione strategica per l’epoca. Inizialmente, il Castello di Bran era una fortezza militare, ma nel 1920 divenne residenza reale. La maggior parte dei turisti lo visita per la leggenda di "Dracula", che può generare un’immagine negativa di alcune specie selvatiche come lupi e pipistrelli, inducendo a credere che nella natura della zona vi siano elementi soprannaturali pericolosi. Qualunque sia il motivo della vostra visita, potrete scoprire la storia, la cultura, la tradizione e, non da ultimo, i valori naturali del parco nazionale grazie alla regione in cui si trova.
Trincee di Ciocanu (Tranșeele de la Ciocanu)
Ciocanu è un villaggio del comune di Dâmbovicioara, situato vicino all’antico confine tra la Romania e l’Impero austro-ungarico. È una località confinante con il Parco Nazionale Piatra Craiului e si trova a est di esso, sull’altopiano montano tra il massiccio Piatra Craiului e i Monti Bucegi.
Si trova a 3 km da Dâmbovicioara, a un’altitudine superiore ai mille metri. In passato apparteneva al comune di Rucăr e la maggior parte degli abitanti era costituita da Moșneni, membri della comunità Moșneni di Rucăr. Nella località di Ciocanu sono ancora conservate intatte trincee, mura e nidi di mitragliatrici della Prima Guerra Mondiale. Proprio in questa zona ebbero luogo le prime battaglie dell’esercito romeno per la liberazione della Transilvania. Le trincee sono state restaurate nell’estate del 2018 dai soldati della 2ª Brigata Cacciatori di Montagna "Sarmisegetusa" di Brașov.
Insediamento romano di Podu Dâmboviței e rovine della Fortezza di Oratea
L’insediamento romano di Podu Dâmboviței, risalente al II-III secolo a.C., e le rovine della Fortezza di Oratea, costruita nel XIV secolo, sono testimonianze storiche che rivelano la ricca storia e il patrimonio della regione. Questi siti archeologici offrono uno sguardo affascinante sul passato della zona.
Visita a villaggi e località all’interno del parco
Villaggi di montagna
I villaggi di montagna, con le loro case sparse tra le colline dove gli abitanti conservano ancora tradizioni ancestrali in piena armonia con la natura, aggiungono un fascino imperdibile per chi visita il Parco Nazionale Piatra Craiului.
Villaggio di Măgura
Măgura è una destinazione apprezzata dai turisti in cerca della tranquillità e della serenità dei villaggi di montagna. Dal 1820 ha sviluppato una propria identità ed è rimasto un insediamento stabile. Le attività ricreative includono l’esplorazione dei percorsi turistici e ciclabili della zona, la scoperta dello stile di vita locale e la visita a luoghi di interesse nei dintorni del villaggio.
Villaggio di Peștera
Il villaggio di Peștera, situato a un’altitudine di 1.000 metri, offre paesaggi pittoreschi e varie opportunità per rilassarsi nella natura. Le tracce più antiche di insediamento nel villaggio sono state trovate nella Grotta dei Pipistrelli, dove sono stati scoperti resti di presenza umana risalenti al Paleolitico. Tuttavia, ciò non garantisce una continuità dell’abitazione fino a tempi più recenti.
Una leggenda suggerisce che la Grotta dei Pipistrelli fosse usata come rifugio dai fuorilegge. Si diceva che da lì potessero fuggire sotto Piatra Craiului tramite passaggi sotterranei se inseguiti dalla polizia. Anche se alcuni ipotizzano questa possibilità, le indagini degli speleologi sembrano smentire l’esistenza di collegamenti tra la grotta e le cavità nella zona orientale del massiccio.
Un’altra leggenda collega il villaggio al fuorilegge Stanciu Bratu, attivo nell’area di Bran prima della metà del XIX secolo. Si dice che avesse una sorella di nome Stanca, che guidava la banda di briganti con coraggio e astuzia. Alcuni studiosi suggeriscono che i toponimi della regione, come Cerdacul Stanciului e Peștera Stanciului, potrebbero riferirsi a questa figura, rifugiatasi in questa zona.
Villaggio di Șirnea
Il villaggio di Șirnea confina con il Parco Nazionale Piatra Craiului ed è noto per essere il primo villaggio turistico della Romania. Come parte di un progetto di promozione del turismo, l’insegnante di biologia Nicolae Fruntes fondò un museo nella scuola del villaggio. Ancora oggi si organizza l’evento “Giornate Olimpiche di Șirnea”, con una storia di oltre 33 anni. In questa occasione, il 22 e 23 giugno, si svolgono varie attività sportive in un campo estivo per studenti.
Attività all’aperto a contatto con la natura
Gole di Zărnești (Prăpăstiile Zărneștilor)
Le Gole di Zărnești sono una formazione impressionante originata centinaia di milioni di anni fa da un torrente. La loro formazione fu accelerata dagli strati di calcare. Con una lunghezza totale di 3,9 km, il settore più ampio è la Valle di Simas, lunga 1,7 km. Questo tratto è noto per la sua strettezza, le pareti verticali e gli strati di calcare, caratteristiche uniche secondo alcuni geologi. Inoltre, i visitatori fortunati possono avvistare camosci, farfalle rupestri e fiori endemici.
Lo sviluppo delle Gole di Zărnești è avvenuto in quattro fasi:
- Fiume epigeo: Inizialmente, un fiume scorreva su rocce sedimentarie e, erodendo il calcare, emerse in superficie.
- Bacino carsico: Con il tempo, il corso d’acqua si è inabissato gradualmente formando una grotta.
- Crollo carsico: Il tetto della grotta è crollato, dando origine a una gola stretta con pareti verticali.
- Cattura attuale: Il corso d’acqua è stato deviato per la seconda volta in via sotterranea.
Attualmente, il Precipizio di Zărnești è una valle secca, ma testimonia processi geologici del periodo Giurassico. Il sentiero attraverso Prăpăstiile Zărneștiului è facilmente accessibile a bambini e persone con disabilità.
Cresta di Piatra Craiului
Ci sono numerosi sentieri che portano alla cresta di Piatra Craiului, tutti richiedenti un notevole sforzo fisico, sia che si salga dal versante orientale che da quello occidentale. Tuttavia, una volta raggiunta la cresta, la vista spettacolare e imponente vi toglierà il fiato, rigenerandovi e sostituendo la fatica con una sensazione di appagamento.
La Cresta di Piatra Craiului si distingue nei Carpazi romeni come una formazione montuosa unica e speciale. La sua unicità risiede nel fatto che è la cresta calcarea più alta e lunga della Romania, estendendosi per 25 km e raggiungendo il punto più elevato a Piscul Baciului, 2.238 m sul livello del mare. Il nome della vetta deriva dalla tradizione della pastorizia nella zona. L’altitudine minima, 735 m, si trova alla confluenza tra i fiumi Dâmbovicioara e Dâmbovița.
Grohotisuri
I "grohotisuri" sono una caratteristica distintiva del Piatra Craiului, integrandosi naturalmente nel paesaggio sia per superficie che per variabilità e disposizione spaziale. Si trovano ad altitudini comprese tra 1300 e 2200 metri, con una maggiore concentrazione intorno ai 1750 metri sul livello del mare, in aree come Marele Grohotis, La Zaplaz, Piatra Craiului Mică, Hornul Găinii, Padinile Frumoase, alla base delle spalle del Piatra Craiului, Vârful Ascuțit, Vârful Padina Popii e altri luoghi.
Nel massiccio del Piatra Craiului predominano i blocchi mobili, che si spostano lungo le valli di entrambi i versanti formando quelli che potrebbero essere definiti “fiumi di pietra”.
Cerdacul Stanciului
Cerdacul Stanciului si trova alla base del versante occidentale del Pietra Mare, a un’altitudine di 1720 metri. Si distingue come il più grande arco carsico del Piatra Craiului. Di forma circolare-ovale, presenta un diametro verticale di 9 metri e uno orizzontale di 12 metri. Questa formazione è considerata la più famosa e imponente dell’area, risultante dal crollo del tetto di un’antica grotta. Al centro del Cerdacul, un blocco di calcare rappresenta una parte del soffitto della grotta precedentemente esistente.
Zaplazul
Zaplazul è una successione di quattro archi, resti di un’antica grotta. Si trova sul versante occidentale della cresta, lungo il percorso La Lanturi. L’arco superiore è il più grande, con un diametro di circa 4 metri, mentre l’arco inferiore è il più piccolo, con un diametro di circa 0,7 metri.
Gole di Dâmbovicioara
Le Gole di Dâmbovicioara, con una lunghezza di 2,4 km, si sono formate grazie all’azione combinata del corso d’acqua superficiale e del torrente sotterraneo. Situate di fronte a Prăpăstiile Zărneștiului, nel nord-est del Parco Nazionale, hanno subito un’evoluzione più rapida a causa di faglie che hanno favorito la circolazione delle acque sotterranee. Lungo la valle, si alternano settori di calcare e conglomerati. Inoltre, in queste gole si trova una grotta molto visitata dai turisti. Questa grotta, formata nel calcare giurassico, ha una galleria lunga 555 metri, rendendola la più lunga della zona. Sebbene relativamente breve rispetto ad altre grotte in Romania, presenta una galleria larga da 3 a 4 metri e alta da 4 a 5 metri, con pochi rami secondari. Circa 150 metri dopo l’ingresso, la galleria si restringe considerevolmente. L’esistenza della grotta è nota fin dal XVIII secolo, quando veniva usata dagli abitanti come rifugio durante le invasioni.
Ricchezza floristica e faunistica
Il parco ospita 1189 specie di piante vascolari, che rappresentano più di un terzo del totale delle specie presenti in Romania, nonché estese aree di faggete e foreste miste di faggio e conifere. Tra queste piante, le più conosciute sono: il Dianthus callizonus, endemico della zona e simbolo floreale del massiccio, il fiordaliso, il papavero giallo, il sangue di uomo, la scarpetta di Venere, i bulbi, il ginseng giallo ecc. Allo stesso tempo, il parco ospita una ricca popolazione di grandi carnivori: orsi, lupi e tassi, 21 specie di pipistrelli, 112 specie di uccelli e oltre 220 esemplari di camosci.
Biodiversità negli habitat del Parco Nazionale Piatra Craiului
Il Parco Nazionale Piatra Craiului si distingue per il suo terreno con pareti calcaree verticali, branas e cenge sospese, con una cresta che raggiunge in media i 2000 metri. Questo terreno, insieme alle foreste che ricoprono gran parte del parco, crea un’ampia diversità di habitat. I pendii ripidi permettono di osservare chiaramente le fasce altitudinali formate dalla stratificazione della vegetazione. Dalla base alla cresta, il massiccio è circondato da prati, foreste, pendii rocciosi e pascoli alpini.
Il massiccio Piatra Craiului è un luogo di grande diversità biologica, con un’ampia varietà di flora e fauna che si manifesta in una molteplicità di habitat terrestri.
Tra questi habitat si trovano arbusteti alpini e boreali, arbusteti con specie subartiche di Salix, arbusteti con Pinus mugo e Rhododendron myrtifolium, oltre a comunità rupicole calcifile e praterie basifile di Alysso-Sedion albi. Vi sono anche comunità di margine con erbe igrofile alte, dalle pianure fino alle zone montane e alpine.
Il massiccio comprende anche praterie calcifile alpine e subalpine, prati montani, foreste alluvionali con Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior, faggete daciche (Symphyto-Fagion), foreste relitte di Pinus sylvestris su substrato calcareo e vari tipi di faggete come Luzulo-Fagetum e Cephalanthero-Fagion. Inoltre, vi sono abetaie acidofile nelle regioni montane e arbusteti subartici di Salix.
I pendii rocciosi ospitano vegetazione casmofitica su rocce silicee, mentre le rive dei fiumi montani sono adornate da vegetazione erbacea. Lungo i corsi d’acqua montani si trovano anche aree con vegetazione legnosa dominata da Myricaria germanica. Vi sono infine ghiaioni calcarei e scistosi da suolo montano ad alpino, che ospitano una varietà di flora e fauna tipiche del Piatra Craiului.
Ruscelli montani e vegetazione erbacea
Questo habitat si trova in piccole enclave lungo i fiumi Bârsa, Dâmbovița e Dâmbovicioara e i loro affluenti, con un’area totale che non supera 1 ettaro.
Vegetazione arbustiva lungo i corsi d’acqua montani
Presente in enclave ai margini dei corridoi di ontano e ontano nero nelle valli del Bârsa e del Dâmbovița, con un’estensione totale di circa 3 ettari.
Arbusteti alpini e boreali
Questo habitat è suddiviso in diversi sottotipi, come gli arbusteti acidofili di rododendro, i pendii montani argentati e gli arbusteti di ginepro nano, con un’estensione totale di circa 215 ettari.
Praterie calcifile alpine e subalpine
Con un’estensione approssimativa di 300 ettari, questo habitat di alto valore conservazionistico ospita varie associazioni vegetali, tra cui il garofano di Crai (Dianthus callizonus), endemico della zona.
Comunità di margine con erbe igrofile alte
Frammentate in diverse valli, queste comunità occupano complessivamente non più di 1-2 ettari.
Prati da fieno montani
Ben rappresentati in varie aree del parco, occupano circa 1.750 ettari e formano superfici per lo più continue.
Ghiaioni calcarei
Presenti tra altitudini di 1.285 e 2.196 metri, con una superficie totale di circa 80 ettari.
Pendii rocciosi calcifili con vegetazione casmofitica
Occupano circa 340 ettari, presenti in gole e versanti del massiccio tra 750 e 2.200 metri di altitudine.
Grotte chiuse al pubblico
Il parco ospita oltre 800 grotte naturali, alcune delle quali di grandi dimensioni, come la Grotta di Dâmbovicioara, situate principalmente nelle gole e alla base della cresta.
Faggete Luzulo-Fagetum
Estese e polimorfe, queste comunità coprono diverse migliaia di ettari a un’altitudine compresa tra 900 e 1.200 metri.
Faggete Cephalanthero-Fagion dell’Europa Centrale
Sebbene non siano descritte fitocenosi specifiche, esse si avvicinano a questo tipo di habitat e potrebbero occupare alcune centinaia di ettari.
Foreste alluvionali con Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior
Situate lungo i corsi d’acqua, queste foreste occupano circa 30 ettari del parco.
Foreste carpatiche di Pinus sylvestris
Frammentate ma presenti su entrambi i versanti del parco, coprono approssimativamente 100 ettari.
Faggete daciche
Occupano ampie superfici tra i 500 e i 1.200 metri di altitudine, con una superficie totale superiore ai 3.300 ettari.
Foreste montane acidofile di abete rosso
Con un’estensione di circa 3.600 ettari, queste foreste si trovano su entrambi i versanti del parco tra i 1.350 e i 1.800 metri di altitudine.
Fauna del Parco Nazionale Piatra Craiului
La fauna del Parco Nazionale Piatra Craiului è varia e comprende un’ampia gamma di mammiferi, uccelli, pesci, anfibi e rettili, alcuni dei quali protetti per legge e presenti nella Lista Rossa IUCN.
Biodiversità nel Parco Nazionale Piatra Craiului
Questa area di conservazione, dichiarata parco nazionale, è un luogo eccezionale nei Carpazi romeni, che ospita una varietà di specie animali, alcune endemiche della regione. La fauna del parco offre preziose opportunità di ricerca, con una straordinaria ricchezza soprattutto tra gli invertebrati, con 35 specie endemiche e 91 nuove specie scoperte. Tra queste ci sono il Nesticus constantinescui e il Rhagidia carpatica, endemici del Piatra Craiului. Il parco ospita anche oltre 216 specie di farfalle, tra cui alcune rare o endemiche come la Psodos coracinus dioszeghy e la Apamea zeta sandorokovacsi.
Tra i mammiferi presenti nel parco ci sono 40 specie, come l’orso dei Carpazi (Ursus arctos), il cervo (Cervus elaphus), il capriolo (Capreolus capreolus), il camoscio (Rupicapra rupicapra), il lupo (Canis lupus), la lince eurasiatica (Lynx lynx), la martora (Martes martes), la volpe (Vulpes vulpes), il cinghiale (Sus scrofa), lo scoiattolo (Sciurus carolinensis) e diverse specie di pipistrelli come il barbastello (Barbastella barbastellus) e il miniottero (Miniopterus schreibersii), tra gli altri.
Per quanto riguarda gli uccelli, si possono osservare specie come il gallo cedrone (Tetrao urogallus), il corvo imperiale (Corvus corax), la francolina di monte (Tetrastes bonasia), il gheppio (Falco tinnunculus), il falco pellegrino (Falco peregrinus), l’aquila reale (Aquila chrysaetos) e molti altri. L’avifauna del parco è ricca, con 112 specie identificate finora, rendendolo un luogo ideale per il birdwatching. Oltre a quelle menzionate, si possono avvistare aquile di montagna, gufi, falchi, ballerine, merli e una varietà di picchi.
La fauna acquatica è rappresentata da una varietà di invertebrati e da 10 specie di pesci adattati ai fiumi montani, come lo scazzone (Cottus gobio) e la trota fario (Salmo trutta fario). Per quanto riguarda anfibi e rettili, sono presenti specie come la salamandra, il tritone crestato e la rana di montagna.
Rettili, anfibi e pesci possono essere osservati in vari punti, tra cui la lucertola delle sabbie (Lacerta agilis), la lucertola verde (Lacerta viridis), il biacco tassellato (Natrix tessellata), la natrice dal collare (Coronella austriaca), la rana temporaria (Rana temporaria), la salamandra pezzata (Salamandra salamandra) e altri. Sono presenti anche tre specie di pesci: il barbo meridionale (Barbus meridionalis), la lampreda del Danubio (Eudontomyzon mariae) e lo scazzone (Cottus gobio).
Flora del Parco Nazionale Piatra Craiului
La flora del Parco Nazionale Piatra Craiului presenta una straordinaria varietà di specie vegetali distribuite su diversi livelli altitudinali, influenzati dalla struttura geologica, dalle caratteristiche del suolo, dal clima, dalla geomorfologia e dall’altitudine.
La diversità delle specie vegetali nel parco è dovuta alle condizioni varie che favoriscono lo sviluppo della vegetazione. L’altitudine che supera i 2.200 metri permette alla maggior parte delle specie montane e alpine caratteristiche della catena carpazica di trovare qui condizioni ottimali di crescita. La presenza di foreste, rocce calcaree, prati e zone umide favorisce una notevole diversità botanica, rendendo quest’area un paradiso per funghi, muschi, licheni e piante a fiore.
Nel territorio del parco sono state identificate 1.199 specie e sottospecie di piante, che rappresentano circa il 30% delle specie superiori registrate in Romania. Di queste, 181 sono incluse nella "Lista Rossa delle piante superiori della Romania" come specie endemiche, rare o vulnerabili. Questo sottolinea l’importanza dell’area protetta di Piatra Craiului per la conservazione della flora, soprattutto quella endemica dei Carpazi.
Specie notevoli includono il garofano del Piatra Craiului (Dianthus callizonus), simbolo floreale unico della montagna ed endemico del luogo, il tasso, l’angelica, la potentilla rossa, il papavero giallo, la linaria, il fiore della regina, la peonia montana, il gladiolo selvatico, la genziana gialla, l’edera bianca e altri.
Tra gli alberi e gli arbusti presenti nel parco si trovano varie specie di conifere come l’abete rosso (Picea abies), il pino, il larice (Larix decidua), il pino cembro (Pinus cembra) e il tasso (Taxus baccata), oltre a specie decidue come la roverella (Quercus petraea), la farnia (Quercus robur), il faggio (Fagus sylvatica), il carpino bianco (Carpinus betulus), l’acero di monte (Acer pseudoplatanus), il tiglio selvatico (Tilia cordata), il frassino (Fraxinus excelsior), l’ontano nero (Alnus glutinosa), il salice bianco (Salix alba) e il salicone (Salix caprea).
Per quanto riguarda le erbe e i fiori, nelle praterie si trovano varie specie, alcune delle quali protette per legge o endemiche dell’area. Tra queste spicca il garofano del Piatra Craiului (Dianthus callizonus), una specie endemica che cresce solo sulle rocce e nelle grotte del massiccio. Si trovano inoltre la nigritella rossa (Nigritella rubra), il fiore della regina (Leontopodium alpinum Cass.), la peonia montana, il papavero alpino (Papaver alpinum), l’edera bianca (Daphne blagayana), la scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus), la linaria alpina (Linaria alpina), la carota alpina (Pleurospermum austriacum) e altre. Si possono osservare anche numerose orchidee, tra cui Cephalanthera longifolia, Gymnadenia conopsea e Gymnadenia odoratissima, oltre a specie di trifoglio, genziane, ranuncoli, artiglio del diavolo, piantaggine e dalie.
Il numero di specie di orchidee montane è elevato, con circa 41 delle 58 specie presenti in Romania. Molte di queste si trovano nei prati montani, habitat di alto valore conservazionistico che presentano un’eccezionale diversità floristica con circa 500 specie vegetali. Questi prati sono anche importanti fonti di piante medicinali, aromatiche e riconosciute dal folklore per le loro proprietà magiche.
Geologia dell’area protetta e della regione
La formazione geologica del massiccio del Piatra Craiului è una delle narrazioni più affascinanti e diversificate dei Carpazi romeni. Durante i periodi Giurassico e Cretaceo, questo massiccio emerse dal fondale marino, presentando una varietà di rocce sedimentarie come calcari, arenarie, scisti, conglomerati e radiolariti, depositatesi su un antico basamento metamorfico.
Circa 175 milioni di anni fa, i movimenti tettonici distensivi diedero origine all’Oceano Tetide, dove si accumularono sedimenti provenienti dalle montagne circostanti. Questi sedimenti, che includevano arenarie calcaree e marne fossilifere, formarono la base del massiccio. Successivamente, circa 10 milioni di anni fa, eruzioni vulcaniche sottomarine contribuirono con elementi fosfatici che precipitarono, generando una roccia eccezionalmente rara chiamata fosforite, ricca di fossili marini.
Nel Giurassico superiore, il bacino si abbassò ulteriormente, formando un’ampia piattaforma carbonatica. Frammenti di barriere coralline provenienti dalle montagne circostanti si depositarono sul fondo del bacino, formando banchi di brecce che contribuirono alla creazione della piattaforma. Più tardi, durante il Cretaceo, i movimenti tettonici compressivi causarono il sollevamento del margine continentale e la chiusura dell’Oceano Tetide. L’erosione intensa generò conglomerati depositati nei compartimenti del bacino, mentre enormi blocchi calcarei crollarono sul fondo marino formando conglomerati caratteristici.
Infine, circa 5 milioni di anni fa, ulteriori movimenti tettonici sollevarono l’intera regione di circa 200 metri, modellando l’attuale rilievo caratterizzato da gole profonde e creste scoscese. Questo processo è ancora in corso, contribuendo alla formazione e all’evoluzione del paesaggio del massiccio del Piatra Craiului.
Comunità del Parco Nazionale Piatra Craiului
Le comunità locali che circondano e si prendono cura del Parco Nazionale Piatra Craiului contribuiscono in modo significativo al suo fascino grazie alla loro ricca storia, ai valori culturali e alle tradizioni radicate. Nella parte settentrionale del massiccio si trova la città di Zărnești. A est si trovano i comuni di Bran, Moeciu e Fundata. Nella parte meridionale spiccano i comuni di Dâmbovicioara e Rucăr. Queste comunità non solo completano la bellezza naturale del parco, ma ne conservano e arricchiscono anche il patrimonio culturale e tradizionale. Le comunità comprendono:
Zărnești
Zărnești è la principale porta d’accesso al Parco Nazionale Piatra Craiului. Con una storia che risale al XIV secolo, questa cittadina conta circa 21.681 abitanti secondo il censimento del 2011. La sua posizione strategica la rende una destinazione turistica importante, collegata direttamente al parco e sede di eventi come la “Maratona Piatra Craiului”.
Măgura e Peștera
Questi due villaggi, appartenenti al comune di Moeciu, si trovano all’interno del Parco Nazionale Piatra Craiului. Sebbene la maggior parte dei parchi nazionali non comprenda insediamenti umani, Măgura e Peștera sono eccezioni grazie al loro ricco patrimonio culturale e ai paesaggi tradizionali. Con una bassa densità di popolazione e un ambiente pastorale, offrono un’esperienza unica.
Șirnea
Șirnea, situata nel comune di Fundata, è un punto di accesso al parco da sud-est. Con circa 852 abitanti, offre viste panoramiche sul massiccio del Piatra Craiului ed è un punto di partenza per esplorare attrazioni turistiche come le Gole di Dâmbovicioara.
Rucăr
Il comune di Rucăr, nel distretto di Argeș, conta circa 5.752 abitanti. Circondato da montagne spettacolari, ospita proprietari forestali individuali con vaste superfici di foreste e pascoli all’interno del Parco Nazionale.
Dâmbovicioara
Un altro importante punto di accesso al parco è il comune di Dâmbovicioara, noto per le sue attrazioni naturali e siti storici. Con circa 943 abitanti, la zona offre luoghi d’interesse come la Grotta di Dâmbovicioara e la Fortezza di Oratia, oltre a percorsi turistici che esplorano la parte meridionale del Parco Nazionale.
Tradizioni culturali
Secondo i principi stabiliti dalla Convenzione sulla Diversità Biologica di Rio de Janeiro del 1992 e dalla Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003, la tradizione è definita come un insieme radicato di concetti, usanze e credenze trasmessi di generazione in generazione all’interno di gruppi sociali o nazionali, che ne modellano l’identità distintiva.
La regione di Zărnești sembra appartenere all’area etnografica di Țara Bârsei, vicina e simile a quella di Bran. Le case comprendevano solitamente un terreno più grande del necessario, con un’abitazione, un ricovero per attrezzi agricoli, uno per gli animali e uno spazio per fieno e paglia. Il costume tradizionale di Zărnești, per uomini e donne, è semplice ma rappresentativo, con elementi distintivi come pantaloni attillati e cappelli neri con visiera laterale.
La pastorizia nella regione di Piatra Craiului è un’attività ancestrale, probabilmente iniziata secoli fa dagli abitanti locali. L’allevamento ovino, documentato dal XVI secolo a Zărnești, era una fonte importante di reddito. L’attività di disboscamento è anch’essa citata nei documenti antichi. A Bran, l’agricoltura e l’allevamento erano le attività predominanti, favorite dalle condizioni naturali del luogo.
Le abitazioni nelle località di Peștera e Măgura variavano per dimensioni e stile, costruite principalmente in legno con tetti di scandole. Le occupazioni principali erano l’allevamento, la produzione di latticini, il taglio del legname e, più recentemente, l’agriturismo.
L’architettura tradizionale di Rucăr era caratterizzata da case in tronchi con tetti in scandole e stanze intonacate con argilla bianca. Alla fine del XIX secolo, si svilupparono case a due piani con attività tessili domestiche. L’industria tessile locale prosperava, con costumi tradizionali e tappeti venduti nei mercati settimanali.
Il costume tradizionale di Rucăr, ammirato per la sua autenticità e bellezza, attirò pittori come Nicolae Grigorescu e Nicolae Iorga, che ne catturarono l’essenza nelle loro opere. L’abbigliamento caratteristico e l’artigianato locale furono lodati per la loro unicità e maestria.
Percorsi ciclabili per esplorare il Parco Nazionale
Il Parco Nazionale Piatra Craiului in Romania offre 11 percorsi ciclabili che attraversano l’interno del parco, permettendo un modo unico per visitare ed esplorare l’area. Questi percorsi sono emozionanti e pieni di sfide, con vari gradi di difficoltà adatti a diversi livelli di ciclisti. Dai sentieri facili a quelli di media difficoltà, queste opzioni offrono esperienze per ciclisti di tutti i livelli. Attraversa ponti antichi e pittoreschi villaggi montani mentre esplori questa affascinante regione su due ruote.
Zărnești – Cabana Plaiul Foii – blu sulle frecce segnaletiche
Un percorso facile, lungo 12 km, con magnifiche vedute sulla parte nordoccidentale del Piatra Craiului, attraversata da numerose valli torrentizie chiamate "padine", caratteristiche di questo massiccio calcareo. Il percorso è parzialmente asfaltato (attualmente per 5 km), ma è in corso un progetto per la sua pavimentazione completa.
Davanti all’ufficio informazioni turistiche di Zărnești, situato nel centro del paese, si trova un cartello con la direzione verso Plaiul Foii che porta fuori dal centro abitato verso la valle Bârsei Mari. Dopo circa 2 km, sulla destra, si trova la sede dell’Amministrazione del Parco Nazionale Piatra Craiului, che ospita il Centro Visitatori, dove si possono ottenere informazioni sulle attrazioni turistiche e sui regolamenti dell’area protetta.
Si prosegue poi attraverso Valea Crapaturii e l’incrocio con la strada per Colții Chiliilor, situato sulla sinistra. Al km 6,5 si trova sulla destra un primo affluente della Bârsa – la Bârsa Fierului, e dopo altri 4 km si raggiunge Gura Bârsei, dove scorre la Bârsa lui Bucur, un altro affluente. Da qui, la strada forestale prosegue a sinistra seguendo il corso d’acqua. In breve si raggiunge il punto finale del percorso, la capanna Plaiul Foii, situata proprio accanto al punto dove, unendosi la Bârsa Grosetului e la Bârsa Tămașului, nasce la Bârsa Mare. Vicino alla capanna si trova un punto di osservazione e primo soccorso del Salvamont.
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Zărnești – Colții Chiliilor – nero sulle frecce segnaletiche
Un percorso difficile, consigliato a ciclisti esperti in quanto presenta tratti su sentieri stretti con radici e ciottoli. La sezione iniziale coincide con il percorso n. 1, ma dopo solo 1 km devia a sinistra su un sentiero turistico segnato con una striscia blu che porta all’eremo di Colții Chiliilor. L’incrocio è segnalato da un cartello.
La strada sterrata attraversa terreni agricoli e poi segue una breve salita sulle terrazze ai piedi del versante settentrionale del Piatra Mică (“Bajo Barc”). Prosegue poi su un percorso pianeggiante tra prati falciati in estate, prima di diventare un sentiero stretto con radici e ciottoli che metterà alla prova le abilità tecniche dei ciclisti.
Dopo l’attraversamento della Valle Rift, il sentiero incrocia la strada forestale che sale direttamente dalla Valle Bârsei (che si seguirà al ritorno) e non presenta difficoltà tecniche fino alla fine. La discesa sulla strada forestale può creare problemi in caso di pioggia. A Colții Chiliilor si trova una sorgente utile per rifornirsi d’acqua.
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Zărnești – Castello di Bran – blu sulle frecce segnaletiche
Un percorso facile che collega le città di Zărnești e Bran. Dal centro informazioni turistiche di Zărnești, situato proprio nel centro cittadino, segui i cartelli in direzione Brașov per qualche centinaio di metri, poi svolta a destra seguendo il cartello per Bran. Attraversa il quartiere residenziale Caraiman e prosegui dritto su Șoseaua Branului.
Dopo aver superato le ultime case, l’asfalto lascia spazio a una strada lastricata che inizia a salire verso Tohănița. Mentre pedali e guadagni quota, puoi ammirare Șaua Măgurii, Piatra Mică e il villaggio di Zărnești. Presto raggiungerai le prime case di Tohănița e la salita terminerà con il ritorno sull’asfalto.
Ora prosegui verso i Monti Bucegi, con Măgura Branului alla tua destra, ai piedi della quale si trovava il vecchio cordone di confine con l’Austria e la dogana di Bran. Da Predeluț, una discesa rapida ti porterà presto al parco davanti al Castello di Bran, residenza estiva della Regina Maria. Nel parco è presente anche una fontana d’acqua, ma puoi facilmente rifornirti nei numerosi negozi della zona.
Zărnești – Prăpăstiile – La Table – Șaua Joaca – Peștera – Măgura – Zărnești – Percorso di media difficoltà – rosso sulle frecce segnaletiche
Un percorso di media difficoltà ma con paesaggi spettacolari. Segue lo stesso tracciato del percorso n. 9 (fino alla cabina Curmătura) fino all’uscita dalla gola. Dopo una serie di tornanti, lasciamo la strada che conduce alla pensione Curmătura, svoltando a sinistra verso la radura Vladusca e La Table.
Dopo una breve discesa, si prosegue in salita fino alla fine della strada forestale. Da qui, un sentiero segnalato attraverso il bosco attraversa la radura Vladusca fino alla vetta La Table, punto d’incrocio di diversi sentieri turistici, nei pressi del quale si trova una sorgente.
Svoltiamo a sinistra e ci dirigiamo verso il passo Joaca, salendo lungo una strada per trattori. La discesa verso il villaggio di Peștera è molto rocciosa e richiede attenzione per evitare incidenti.
Poco prima di Casa Folea, il percorso turistico scende verso il villaggio di Măgura, ai piedi del monte Toanches. Da qui, la strada segue i tornanti di Măgura e scende fino alla sorgente Botorog, completando il nostro circuito.
Zărnești – Prăpăstiile – La Table – Dâmbovicioara – Ciocanu – Șirnea – Grotta – Măgura – Zărnești – nero sulle frecce segnaletiche
Un percorso difficile a causa del dislivello. Il tracciato è condiviso con il percorso n. 4 fino alla vetta La Table, da dove continua verso Grind e poi scende a Brusturet lungo una strada sassosa che attraversa la Valle Seacă presso Pietrelor. Vicino al punto La Table si trova una sorgente utile per reidratarsi e rifornirsi d’acqua.
Dalla cabina Brusturet, si scende su una strada forestale verso Dâmbovicioara, attraversando prima le spettacolari gole di Brusturet. Presto si raggiunge la Grotta di Dâmbovicioara, una delle principali attrazioni dell’area, visitata fin dal XVIII secolo.
Dopo la visita alla grotta, si prosegue in discesa fino a un incrocio dove inizia una salita asfaltata impegnativa verso il villaggio di Ciocanu. All’ingresso della contea di Brașov, l’asfalto termina e comincia la discesa verso il villaggio di Șirnea.
Dal centro del villaggio, si svolta a sinistra e si incrocia presto il percorso n. 6, che da qui segue lo stesso tracciato fino a Zărnești.
Zărnești – Prăpăstiile – La Table – Curmătura Groapelor – Șirnea – Peștera – Măgura – Zărnești – rosso sulle frecce segnaletiche
Un percorso di media difficoltà ma molto variegato. Condivide il tracciato con il percorso n. 4 fino al passo Joaca, dove si dirama a destra attraversando una radura prima di scendere su una strada per trattori fino alla strada asfaltata che sale verso Curmătura Groapelor, attraversando l’antico confine tra Romania e Impero Austro-Ungarico e offrendo una vista spettacolare sui villaggi di montagna e sui Bucegi.
La discesa verso Șirnea tramite la strada Frunțes è molto rocciosa e richiede cautela per evitare incidenti. Alla fine della strada, si svolta a sinistra aprendo un cancello che limita l’accesso del bestiame.
Dopo un’altra discesa, una breve ma ripida salita conduce alla strada asfaltata che sale da Moeciu verso Peștera. Durante la salita, sul lato destro, si trova una sorgente per rifornirsi d’acqua.
Dalla fine della strada asfaltata, il percorso scende verso il villaggio di Măgura, poi alla sorgente Botorog e infine a Zărnești, completando così un percorso complesso.
Zărnești – Măgura – Grotta – Moieciu de Jos – Măgura – Zărnești – rosso sulle frecce segnaletiche
Un percorso di media difficoltà. Segue lo stesso tracciato del percorso n. 8 fino a Valea cu Calea, da dove continua dritto attraverso il villaggio di Măgura, passando sopra le Prăpăstiile Zărneștiului.
Dopo una breve discesa, si affronta un’altra salita sostenuta fino al villaggio di Peștera, dove si incontra la strada asfaltata. Durante la salita, si possono ammirare l’architettura tradizionale del villaggio di montagna, i campi pieni di fiori colorati falciati in estate e, sullo sfondo, il versante Bran dei Bucegi e il versante orientale del Piatra Craiului.
Dalla Grotta inizia una rapida discesa su asfalto verso Moieciu, da affrontare con cautela a causa delle curve strette e delle possibili alte velocità. Inoltre, soprattutto nei fine settimana, il traffico automobilistico aumenta significativamente in questo tratto. In questa zona si trova anche la Grotta dei Pipistrelli, che ha dato il nome al villaggio. Alla fine della discesa si incrocia presto il percorso n. 4, che si seguirà fino alla fine.
Zărnești – Măgura – Valea cu Calea – Măgura – Zărnești – Percorso di media difficoltà – nero sulle frecce segnaletiche
Un percorso di media difficoltà in cui la breve distanza è compensata dal dislivello. Fino al ponte di Măgura, il tracciato è identico a quello descritto nel n. 4. Da qui si svolta a sinistra e si risale la strada a tornanti di Măgura fino al villaggio. Dopo circa 3 km, la salita termina e si lascia il bosco.
Segue una breve discesa, durante la quale si può ammirare l’architettura tradizionale del villaggio e i ripidi pendii del Branean Bucegi. Si svolta a sinistra e si attraversa il villaggio fino a Valea cu Calea, dove un cartello segnala l’inizio di una discesa spettacolare verso Moieciu de Jos a sinistra. Il percorso metterà alla prova la tecnica dei ciclisti per via della forte pendenza e dei profondi solchi scavati dalla pioggia. Sono presenti diversi guadi con pozzanghere fangose.
Alla fine della valle si svolta a sinistra e si segue la strada asfaltata fino all’incrocio con Valea Pescarului, dove si trova un pannello informativo. Da qui, una strada forestale sale fino al villaggio di Măgura, passando vicino a dei ripetitori e offrendo splendide vedute sui territori di Bran. Alla fine della salita, si chiude il nostro circuito prima di scendere nuovamente a Zărnești.
Zărnești – Prăpăstiile – Cabana Curmătura – Zărnești – Percorso difficile – nero sulle frecce segnaletiche
Un percorso difficile a causa del dislivello. Dal centro informazioni turistiche di Zărnești, seguiamo i cartelli per Măgura e Prăpăstiile, che ci conducono alla cabina Gura Râului, dove termina la strada asfaltata e inizia una strada forestale nella Valle Râului. Dopo una breve salita, attraversiamo un’antica cava di pietra e troviamo presto un’area attrezzata per campeggio e picnic. Subito dopo la curva, sulla destra, si trova la sorgente Botorog, dove si può prendere acqua.
A Podul Măgurii, lasciamo la strada che sale al villaggio sulla sinistra e proseguiamo dritto verso la gola, superando le prese d’acqua e la casa del guardiano. Raggiungiamo presto l’ingresso delle Prăpăstii, dove una barriera limita l’accesso dei veicoli a questo spettacolare settore della gola. La strada lastricata inizia a salire lungo le pareti calcaree che ospitano numerosi camosci neri.
Dopo un tratto con tornanti, all’uscita dalla gola, lasciamo la strada per Vladusca sulla sinistra e proseguiamo con una breve salita prima di svoltare a destra verso la pensione Curmătura. Due tratti ripidi, chiamati Panta Mare e Panta Mică dagli abitanti del luogo, mettono alla prova le capacità di salita dei ciclisti. Nei pressi della cabina ci sono due sorgenti che servono per reidratarsi e rifornirsi d’acqua.
Una lunga discesa verso Zărnești ricompensa lo sforzo compiuto fino a questo punto.
Dâmbovicioara – Podu Dâmboviței – Sătic – Cabana Garofița Pietrei Craiului – Percorso facile – blu sulle frecce segnaletiche
Un percorso facile, consigliato a tutte le categorie di ciclisti. Dall’incrocio con la strada che porta al villaggio di Ciocanu, seguiamo la strada asfaltata che costeggia la Valle Dâmbovicioara, attraversando uno spettacolare tratto di gola, fino a raggiungere il Ponte di Dâmbovița sulla strada nazionale. Qui svoltiamo a destra, attraversiamo il ponte che ha dato il nome al villaggio e entriamo nelle Gole di Dâmbovița, dove termina l’asfalto.
All’uscita dalla gola troviamo le prime case di Sătic, poi superiamo una diga e proseguiamo lungo la Dâmbovița fino all’incrocio con Valea Dragoslovenilor, dove attraversiamo a destra un ponte. La barriera installata limita l’accesso dei veicoli e la salita verso la cabina Garofița Pietrei Craiului diventa più ripida, permettendoci di osservare segni della presenza di fauna selvatica.
Raggiunta la cabina, possiamo ammirare le pareti calcaree ripide, estremamente fotogeniche alla luce del tramonto. Un’escursione verso il Marele Grohotiș e il Cerdacul Stanciului può completare questo percorso, offrendo la possibilità di avvistare il picchio nero e la ricca flora del Piatra Craiului.
Dâmbovicioara – Podu Dâmboviței – Valea Cheii – Fundățica – Fundata – Șirnea – Ciocanu – Dâmbovicioara – Percorso di media difficoltà – rosso sulle frecce segnaletiche
Un percorso di media difficoltà. Dal punto di partenza, il percorso è condiviso con il n. 10, da cui si dirama al Ponte di Dâmbovița, seguendo la strada europea per qualche centinaio di metri prima di lasciare l’asfalto e svoltare a destra, rientrando nel territorio del Parco Nazionale Piatra Craiului.
Dopo aver attraversato un tratto di gola, attraversiamo Valea Cheii su una strada forestale e iniziamo la salita verso Fundata. La segnaletica indica la nostra direzione agli incroci, e dopo una salita sostenuta raggiungiamo Fundata, dove la strada asfaltata riprende. All’incrocio con la strada europea, svoltiamo a sinistra verso Rucăr, ma dopo qualche centinaio di metri svoltiamo a destra verso Șirnea su una strada per trattori.
Raggiungiamo presto la nuova strada asfaltata che ci porta al centro del villaggio. Un ultimo tratto asfaltato sale verso il villaggio di Ciocanu, dove incontriamo nuovamente l’asfalto. Una discesa rapida ci riporta al punto di partenza a Dâmbovicioara, completando così il circuito.
Consigliamo inoltre di visitare il Parco Nazionale Cozia.